Indice
Introduzione
Prima di tutto: non sono stato a molti concerti, ma sento di poter dire con sicurezza che gli Imagine Dragons siano una delle band più forti e coinvolgenti live. Mi sono emozionato tanto e non sono una persona molto emotiva.
La giornata è stata tortuosa e piene di insidie (dopo i dettagli) fino ad arrivare al momento del concerto. Essendo la prima volta che assistevo ad un concerto così grande, non sapevo cosa aspettarmi. Sicuramente avevo grandi aspettative, ma non sapevo cosa avrei provato, quanto mi sarei emozionato o se avessi potuto trarre qualche insegnamento. Posso dire con certezza che mi porto a casa un ricordo bellissimo, indelebile e anche qualche lezione che sicuramente tornerà utile nel corso della mia vita.
Prima di raccontarti il concerto, voglio raccontarti la giornata che ha portato a quel momento perché è stata un’esperienza unica e devastante.
Inizio
Sveglia alle 6:00. Volevamo arrivare il prima possibile per essere sicuri di prendere un bel posto (no spoiler: alla fine l’esito del posto che abbiamo preso). Abbiamo aspettato così tanto di vedere gli Imagine Dragons che volevamo vivere al 100% l’emozione di sentire live questa band.
Arrivo al Circo Massimo

Il concerto degli Imagine Dragons si svolgeva al Circo Massimo a Roma, dove noi siamo arrivati alle 8.30 (quasi 13 ore prima dell’inizio del live) e ci siamo accampati insieme ad altri fans. Non eravamo proprio all’inizio, ma rispetto alle 70.000 persone del concerto, eravamo circa nelle prime 200, ottimo risultato.
Siamo stati accampati fino alle 14.30, quando hanno aperto i cancelli del nostro scaglione.
Apertura dei cancelli
Alle 14.30 schizziamo sotto al palco ed eravamo in terza fila (ma non è questo l’esito finale del posto trovato). Ci siamo accampati di nuovo fino alle 18, quando inspiegabilmente la gente ha iniziato ad accalcarsi sotto al palco e quindi abbiamo dovuto rimuovere l’accampamento e restare in piedi.
Alle 19.30 hanno suonato gli AJR (non avevo idea chi fossero) che hanno aperto il concerto degli Imagine Dragons e alla fine qualche canzone di questa band la conoscevo. Non è stato niente di eccezionale ma ha spezzato il tempo che ormai sembrava infinito.
L’inizio del concerto
Alle 21.15 iniziano a suonare gli Imagine Dragons e ora entriamo nel vivo di questo articolo: cosa ho portato a casa da questo concerto?
3 lezioni che porto a casa dal concerto degli Imagine Dragons
Può sembrare strano, lo so. Le persone normali vanno ai concerti per divertirsi, non per imparare. Ma perché le due cose non possono coesistere? Onestamente, ho vissuto le 2 ore di concerto in maniera molto intensa, mi sono divertito ed emozionato. Ora che sono qui, a casa, fermo a pensare, riesco a trovare anche degli ottimi insegnamenti. Per me non c’è niente di più bello.
Bando alle ciance, passiamo a queste 3 lezioni.
Il tempo è l’unica cosa che possiamo controllare
Ho sempre dato un valore immenso al tempo, e sapere che anche una band come gli Imagine Dragons faccia lo stesso è bellissimo. Il cantante della band, Dan Reynolds, ad un certo punto dice: “Every day is a gift, so thank you for spend this day whit us” tradotto: “Ogni giorno è un regalo, per cui grazie per spendere questo giorno con noi“.
Può sembrare una banalità, ma io mi sono svegliato alle 6 di mattina di sabato 5 agosto e sono arrivato a casa mia domenica mattina alle 10.30, senza poter chiudere occhio, per assistere a questo concerto. Ho speso un giorno per questo concerto. Mi sono chiesto più volte “Ma davvero una band che non sa nemmeno che io esista merita un giorno della mia vita?” e non sapevo cosa rispondere onestamente. Dopo le emozioni e dopo quella frase di riconoscenza, ho trovato la risposta.
Ma tornando a noi, il titolo di questo paragrafo è una verità assoluta e alla fine dell’articolo ti linko anche un libro a riguardo. Non possiamo controllare la nostra salute, le nostre relazioni, le nostre disponibilità economiche. Possiamo farlo solo in parte. Possiamo controllare la nostra salute mangiando sano, facendo attività fisica e non fumando ad esempio, ma siamo comunque sottoposti ad una probabilità di ammalarci. Il tempo è l’unica risorsa che possiamo controllare al 100%.
Per cui, ti do due consigli:
- Non fare mai qualcosa che non vuoi fare davvero, impara a dire di no.
- Tieni traccia di come usi il tuo tempo, perché potresti sprecarlo e non tornerà mai più indietro.
Tutto può cambiare improvvisamente
Una canzone degli Imagine Dragons, “Waves“, ci racconta che la vita può cambiare da un giorno all’altro. Non dare mai nulla per scontato. Potresti essere sicuro di avere una cosa, una persona, un’emozione nella tua vita e il giorno dopo potrebbe non esserci più, improvvisamente.
Quando suonavano quella canzone, ci pensavo e mi rendevo conto di quanto a volte diamo per scontate le cose. Nel mio caso, spesso rispondo male ai miei genitori perché abbiamo ideali diversi, ignorando che ogni volta che ci parlo, potrebbe essere l’ultima. Spesso ho trascurato le mie relazioni personali perché tanto erano lì, ignorando che il giorno dopo potevano non esserci più.
Dan, il cantante, ha pianto alla fine della canzone. Probabilmente ha perso qualcosa o qualcuno a lui caro e magari provava la stessa sensazione.
Rispetta tutto ciò che hai e attribuiscigli il giusto valore, perché non sai se avrai mai l’occasione di rifarlo. Grazie Imagine Dragons.
Vivi le emozioni
In alcuni momenti, smettevo di cantare e chiudevo gli occhi. Ascoltavo le vibrazioni del mio corpo e mi facevo travolgere dalle emozioni. Certo, è bellissimo cantare a squarciagola (soprattutto se si tratta degli Imagine Dragons) o fare dei video per avere il ricordo. Ma la vera emozione è vivere l’emozione stessa. Mi sono concesso dei momenti di questo tipo ed è stato incredibile, riesco ancora a pensarci.
Anche nella vita, spesso siamo talmente indaffarati, che passiamo il nostro tempo a fare e disfare. Dovremmo prenderci dei momenti in cui osserviamo e basta. Dovremmo essere in grado di uscire spiritualmente dal nostro corpo e osservare chi siamo e cosa stiamo facendo. A volte è necessario guardarci dentro, ed è anche bellissimo.
Retroscena del e dopo il concerto
Tornando alla tortuosa giornata di questo bellissimo concerto, alla fine che posto abbiamo preso?
Alla fine sì, eravamo in terza fila rispetto al palco, se non fosse che ha passato 1/10 del tempo sul palco. Eravamo comunque molto vicini, ma non così tanto (soprattutto la mia ragazza che è molto bassa). Inizialmente questa situazione mi dispiaceva, ma canzone dopo canzone l’emozione ha preso il sopravvento.
Pensi che 13 ore in fila per il concerto degli Imagine Dragons sia follia? Allora ti devo raccontare come si è evoluta la serata dopo il concerto. Sapendo di avere il treno alle 5.40 e di uscire dal Circo Massimo circa a mezzanotte, non avevamo prenotato la stanza anche per quella notte. Abbiamo pensato di stare in giro ancora un po’ e poi attendere un paio d’ore nella hall dell’hotel dopo aver preso i bagagli.
Dopo il concerto, ci siamo seduti un po’ vicino al Colosseo e all’1.30 circa eravamo al McDonald’s di Piazza di Spagna dove siamo stati fino alle 2 circa. Siamo arrivati in Hotel quasi alle 3 e indovina… ci hanno detto che non potevamo aspettare lì. Ma Roma Termini di notte è peggio di Scampia e l’Hotel era proprio lì dietro, quindi eravamo in una brutta situazione (e svegli da 21 ore).
Dunque, dopo 13 ore di accampamento per gli Imagine Dragons, ci siamo accampati per altre 2 ore fuori dall’hotel aspettando le 5. Alle 5.40 finalmente prendiamo il treno e alle 10.30, dopo circa 27 ore per strada, siamo arrivati a casa.
Conclusione
Il concerto degli Imagine Dragons è stato un’esplosione di emozioni e gioia. Ma è stato anche occasione di riflessione e introspezione. Consiglio anche a te di vivere in questo modo non solo un concerto, ma tutte le situazioni delle vita. C’è sempre da imparare.
Ora, ecco un libro che ti sbatte in faccia quanto tempo sprechiamo: La Brevità della Vita di Seneca, il mio filosofo preferito. Questo libro ti dice chiaramente che anche se vivi 100 anni, in realtà ne hai vissuti molti meno e la restante parte sei solo esistito. A meno che non impari a vivere.
Grazie Imagine Dragons. Grazie a te per aver letto questo articolo.
A presto e… buona lettura!
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