Manson: 4 modi per vivere facendo il c***o che ti pare

Mark Manson: La sottile arte di fare quello che c***o ti pare per vivere bene

L’articolo di oggi è un po’ diverso perché voglio mettere estremamente in luce l’importanza del libro (posso dirlo: il mio libro preferito) da cui trarrò le nozioni che seguiranno.

In un mondo dominato dalle aspettative degli altri e dai dogmi sociali, “La sottile arte di fare quello che c***o ti pare” emerge come un vero e proprio manifesto per la libertà individuale e la crescita personale. Scritto da Mark Manson, questo libro rompe gli schemi tradizionali del genere di crescita personale e offre un’analisi audace e senza peli sulla lingua della società moderna. Attraverso uno stile diretto e provocatorio, Manson ci illustra 4 modi per vivere facendo il c***o che ti pare senza compromessi.

Sconfiggere la negatività tossica

Manson: dito medio

Affrontare la negatività e i problemi senza cercare di evitarli o nasconderli è un passo che devi compiere se vuoi vivere una vita più soddisfacente. Spesso tendiamo a rifuggire da situazioni scomode o dolorose, ma secondo Manson, accettare la realtà e affrontarla è il primo passo per la crescita personale. Egli sostiene che evitare i problemi e cercare solo la felicità a tutti i costi non porta a una vera realizzazione. Dobbiamo invece concentrarci su ciò che è autenticamente significativo per noi, lasciando andare tutto il resto e focalizzandoci sulle sfide che possono davvero farci crescere.

Cito: “Desiderare un’esperienza più positiva è già un’esperienza negativa, accettare un’esperienza negativa è già un’esperienza positiva“.

L’incredibile storia di quel chitarrista…

Un famoso chitarrista heavy metal negli ’80 fu cacciato dalla sua band per problemi personali e di dipendenza. Il chitarrista, infuriato, fece una promessa a se stesso: avrebbe fondato una nuova band e avrebbe avuto più successo di quegli sfigati che l’avevano allontanato.

Quel chitarrista è Dave Mustaine, leader e chitarrista dei Megadeth, band leggendaria nel panorama heavy metal con oltre 38 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Tuttavia, la band che lo aveva cacciato porta un nome ancora più leggendario: i Metallica. Perché vi racconto questa storia? Perché Dave Mustaine, nonostante abbia avuto un successo incommensurabile e sia entrato nella storia della musica, ha passato la sua vita a piangersi addosso perché non è riuscito a mantenere la sua promessa di avere più successo della band che lo cacciò anni prima.

Possiamo vivere come Dave Mustaine o come Pete Best che fu il primo chitarrista dei Beatles e fu poi sostituito da Ringo Starr. Pete, nonostante ciò, ha continuato a produrre musica e si è goduto il suo discreto successo nonostante non abbia sia entrato nella storia con la stessa forza dei Beatles.

Scoprire i nostri valori fondamentali

Un altro importante insegnamento riguarda l’importanza di identificare e vivere in accordo con i nostri valori fondamentali. Spesso siamo influenzati da ciò che la società ci impone come obiettivi di successo o felicità, ma Manson ci invita a riflettere su cosa è davvero importante per noi individualmente.

Attraverso un processo di auto-analisi e introspezione, possiamo scoprire quali sono i nostri valori autentici e basare le nostre decisioni e azioni su di essi. Dobbiamo vivere in coerenza con i nostri valori poiché essi ci portano a una maggiore soddisfazione e senso di realizzazione personale. Al contrario, vivere assecondando i piaceri del momento non fa che portarci ad una continua insoddisfazione per ciò che manca nella nostra vita.

Cito: “Il piacere un è un valore, è un falso Dio. Il piacere è solo facile da ottenere ma ci dà solo un sollievo immediato (pensiamo a mangiare una pizza anche se non abbiamo fame, tradire il nostro partner o comprare una maglietta da 500€ solo per apparire meglio agli occhi degli altri)“.

Alla fine, completare una maratona è più appagante di mangiare una torta al cioccolato.

Accettare i limiti e abbracciare l’incertezza

Dobbiamo abbracciare l’incertezza e accettare i nostri limiti umani. Non possiamo avere tutto e che dobbiamo fare scelte consapevoli sulle cose a cui dedichiamo il nostro tempo e la nostra energia. L’accettazione dei nostri limiti ci libera dal bisogno costante di provare a essere perfetti e ci permette di concentrarci sulle nostre priorità. Manson fa un focus importante riguardo l’importanza di sbagliare e soffrire.

Sbagliare è importante

Tutte le nostre convinzioni sono sbagliate, a volte di più, a volte di meno. Sii in grado di chiederti cosa significherebbe se ti stessi sbagliando. Sei assolutamente convinto che la tua ragazza ti abbia fatto un torto: vuole portarti in vacanza in un posto che tu non vuoi visitare. Ma se non fosse un torto? Se la scorsa volta tu l’avessi portata in un posto che non voleva visitare e lei lo ha fatto solo per il piacere di vederti felice? Se, allora, ti stessi sbagliando?

Non abbiamo quasi mai ragione, eppure pensiamo di averla sempre. Se pensi di avere il mondo contro, è più probabile che sia tu contro il mondo. Mettiti sempre in discussione.

Soffrire è importante

La vita spesso ci chiude in una forma di sofferenza che vorremmo cacciare via, ma la sofferenza è biologicamente utile. Soffrire ci fa crescere così come sbagliare ci fa migliorare. La sofferenza mi spinge a cambiare, ad evolvermi e ad adattarmi al mondo in cui sono costretto a vivere. Possiamo fare tante scelte, ma vivremo sempre in questo mondo e quindi dobbiamo essere in grado di adattarci ad esso.

Vogliamo essere sempre positivi per scacciare via la sofferenza ma in realtà, a volte, la vita fa davvero schifo e dobbiamo solo essere in grado di ammetterlo. Un giorno gli anni di lotta ti appariranno in memoria come i più belli.

L’importanza di una visione di vita significativa

Manson ci sfida a sviluppare una visione di vita che vada al di là del semplice perseguimento di piaceri momentanei o di successo superficiale. Ci invita a riflettere su quale tipo di impatto vogliamo avere sulla nostra stessa vita e sul mondo che ci circonda. Attraverso l’identificazione di ciò che ci appassiona davvero, possiamo lavorare verso un senso di scopo e realizzazione personale duratura. Le nostre azioni devono essere allineate con i nostri valori, a qualunque costo. Scegli sempre per cosa vale la pena sbatterti e sbattitene delle avversità: il tuo obiettivo e i tuoi valori sono più importanti.

L’autoconsapevolezza

Lavorare sull’autoconsapevolezza e sulla gestione delle emozioni ci permette di coltivare relazioni più significative, di superare gli ostacoli e di vivere una vita più autentica e soddisfacente. Manson ci suggerisce 3 step da seguire sistematicamente:

  1. Riconoscere le proprie emozioni: reprimerle o nasconderle è sempre sbagliato. Dobbiamo riconoscerle, accoglierle ed accettarle.
  2. Chiederci il perché: se non sappiamo cosa ha scatenato quell’emozione, come pensiamo di cavarcela?
  3. Entrare dentro noi stessi: dobbiamo scavare, capire, esplorare ancora. Solo così possiamo essere sempre consapevoli di cosa proviamo e di perché lo proviamo.

Secondo Manson, l’autoconsapevolezza ci permette di comprendere i nostri desideri, valori e limiti, consentendoci di prendere decisioni più consapevoli e di stabilire confini sani nelle relazioni. Inoltre, ci insegna ad affrontare le sfide e le difficoltà con resilienza anziché lasciare che le emozioni negative ci dominino. La gestione delle emozioni, secondo Manson, comporta la responsabilità di prendersi cura di se stessi, imparando a esprimere i propri bisogni in modo assertivo e a sviluppare una sana autostima.

Conclusioni

La sottile arte di fare quello che c***o ti pare” è un libro che rompe gli schemi tradizionali del genere di crescita personale e ci invita ad abbracciare la nostra autenticità. Attraverso un linguaggio schietto e diretto, Mark Manson ci sfida a sfidare le aspettative sociali e a vivere in accordo con i nostri valori e i nostri desideri più profondi. Questo libro ci ricorda che la vita è troppo breve per essere vissuta in modo limitante e ci spinge a trovare il coraggio di fare quello che veramente ci pare, in modo consapevole e responsabile.

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